I DSA: dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia
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Che cosa sono?
I DSA sono disturbi delle abilità scolastiche con una base neurobiologica, cioè sono causati da disfunzioni cerebrali e non da danni sensoriali o svantaggio socioculturale. Il bambino con disturbo dell’apprendimento ha un’intelligenza nella norma o superiore alla norma (Consensus Conference, 2007).
I DSA si distinguono in:
- DISLESSIA, cioè disturbo della lettura
- DISORTOGRAFIA, cioè disturbo della scrittura (correttezza ortografica)
- DISGRAFIA, cioè disturbo della grafia (intesa come abilità grafo-motoria)
- DISCALCULIA, cioè disturbo delle abilità di calcolo e logico-matematiche
Quali sono i segnali di allarme?
- • disordine nell’uso dello spazio del foglio
• Difficoltà a ripetere sequenze ritmiche e a mantenere il tempo
• Difficoltà o ritardo di linguaggio in età prescolare
• Difficoltà a ripetere sequenze ritmiche e a mantenere il tempo
• Confusione di ordine spazio-temporale, ovvero nella distinzione fra destra-sinistra, ieri-oggi-domani, mattina-sera…
• Difficoltà di attenzione e concentrazione a scuola
• difficoltà nel memorizzare le cose in sequenza: tabelline, mesi e giorni della settimana, storie da riordinare
• difficoltà nelle abilità motorie fini, come allacciarsi le scarpe o usare le forbici, abbottonare.
• Difficoltà nell’imparare a leggere l’orologio
• Difficoltà a sapere quando è Natale o a ricordare il proprio compleanno
DURANTE L’ESECUZIONE DEL COMPITO…
- – Perdita della riga e salto della parola in lettura;
– confusione tra lettere
– omissione o aggiunta inadeguata di lettere nelle parole
– Omissione delle lettere maiuscole;
– Difficoltà con le doppie;
– Punteggiatura ignorata o inadeguata;
– Difficoltà ad imparare l’ordine alfabetico e ad usare il vocabolario
LA DISLESSIA
La dislessia è una marcata difficoltà di effettuare una lettura accurata e/o fluente. Il bambino dislessico impara a leggere, ma lo fa molto più lentamente degli altri oppure commette frequenti errori, impiegando così un sacco di energie e stancandosi facilmente.
La dislessia si manifesta con una lettura sia orale che a mente scorretta e/o lenta, caratterizzata da distorsioni, sostituzioni od omissioni di lettere o sillabe.
II DISTURBO SPECIFICO DI COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO è la difficoltà a comprendere il significato del testo: mentre la dislessia riguarda la forma del testo, il disturbo di comprensione riguarda il contenuto. È chiaro quindi come questo disturbo sia trasversale ai vari aspetti dell’apprendimento scolastico, il quale si basa nella maggior parte sulla comprensione e studio di un testo.
LA DISORTOGRAFIA
Si caratterizza per la presenza di numerosi errori di ortografia nel testo del bambino, che possono essere classificati in:
• errori di tipo fonologico, cioè scambio di grafemi, soprattutto se fonologicamente simili (m con n, d con t), omissione o aggiunta di lettere o sillabe, inversioni di lettere
• errori di tipo non fonologico, come separazioni illegali di parole (in capace al posto di incapace, omissione o aggiunta scorretta della lettera H o Q, omissione o aggiunta scorretta di accenti o delle doppie
Tutti i bambini con D.S.A. hanno difficoltà nell’apprendere le lingue straniere, in particolare, la loro scrittura. Particolari problemi vengono evidenziati nell’apprendimento della lingua inglese a causa delle differenze tra la scrittura e la pronuncia delle lettere.
LA DISGRAFIA
La disgrafia è un disturbo del gesto della scrittura, ovvero la scrittura è lenta e la grafia poco leggibile.
Il bambino ha difficoltà nel ricordare come si formano le lettere e nel riprodurre la forma delle lettere nelle diverse modalità: stampatello, corsivo, minuscolo, maiuscolo; inoltre ci sono gravi difficoltà nel mantenere i rapporti di misura e spazio sul foglio.
Spesso il bambino tiene la matita in modo sbagliato e l’atto della scrittura diventa faticoso.
LA DISCALCULIA
È una difficoltà nelle abilità matematiche e numeriche, nell’automatizzare le procedure del conteggio, nell’acquisire i fatti aritmetici (+ – x : ), nell’esecuzione e nell’applicazione delle giuste procedure di calcolo.
Gli errori che può compiere un bambino con discalculia sono:
• scrivere o pensare ad un numero al posto di un altro (4 al posto di 6)
• confondere un’operazione con un’altra (x con +)
• sbagliare il calcolo
• incolonnare in modo errato le cifre
• dimenticare il riporto
Difficoltà nell’ imparare le tabelline e nel fare i calcoli in modo automatico, nel leggere e scrivere e ricordare numeri lunghi
COME SI COMPORTA IL BAMBINO CON DSA A CASA E A SCUOLA?
• è troppo frettoloso o molto lento
• dimentica di portare a scuola il materiale necessario
• si rifiuta di leggere o di scrivere
• i risultati scolastici sono altalenanti
• evita di copiare dalla lavagna o non fa in tempo a finire
• ha bisogno di continui incoraggiamenti per svolgere i compiti e le verifiche
• si stanca facilmente o si lamenta spesso di essere stanco e di non voler proseguire nel compito
• resta indietro durante un dettato
• compie tanti errori ortografici
• il quaderno è disordinato
QUALI PROBLEMI PUO’ INCONTRARE UN BAMBINO CON DSA?
Senza un opportuno intervento il bambino, in seguito ai fallimenti scolastici, può sviluppare un concetto di sé negativo, avere bassa autostima, ansia legata alle prestazioni scolastiche e ai compiti, demotivazione e atteggiamento di rinuncia difronte ai compiti scolastici e alle difficoltà.
Il trattamento
A fronte di un forte sospetto di DSA o di una diagnosi di dislessia, è fortemente consigliato un trattamento finalizzato a ridurre le difficoltà riscontrate. È importante chiarire che il trattamento agisce sugli effetti del disturbo, non sulle sue cause, per cui il disturbo non scompare, per quanto gli interventi su lettura, ortografia e calcolo possano determinare un MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI.
Gli obiettivi del trattamento sono:
a) intervenire sulle abilità di lettura, scrittura, calcolo
b) favorire la migliore evoluzione delle competenze deficitarie
c) fornire strumenti e strategie per poter apprendere attraverso “strade alternative” a quella deficitaria
d) gestire nel modo migliore la situazione di difficoltà
e) evitare che si sviluppino altre forme di disagio sul piano emotivo-motivazionale e/o relazionale
f) organizzazione personale e metodo di studio
Il trattamento dei DSA, in base a quanto raccomandato nella Consensus Conference (2007) dell’Istituto Superiore di Sanità:
• è intensivo, sono auspicabili 2-3 incontri a settimana
• è prolungato, si tratta di cicli ripetuti di almeno 3 mesi di trattamento
• viene effettuato da logopedisti e psicologi esperti
• è consigliabile iniziarlo quanto PIÙ PRECOCEMENTE POSSIBILE
BIBLIOGRAFIA
Consensus Conference, 2007. Raccomandazioni Cliniche sui DSA.
Cornoldi C. (2007). Difficoltà e Disturbi dell’Apprendimento. Bologna, Il Mulino.
SITI UTILI
www.airipa.it
www.lineeguidadsa.it
www.aiditalia.org