Tre tipi di sesso
Il sesso è solitamente rappresentato all’interno di una relazione di coppia e aiuta a mantenerla in vita. Ma cos’è il “buon” sesso?
Se guardi le immagini che ci bombardano tutti i giorni sui giornali e sui video, il sesso “buono” è istantaneo, travolgente, ed è migliore all’inizio di una relazione. Eppure, numerose ricerche ci dicono che le persone che vivono in una relazione a lungo termine, all’interno della quale è possibile esplorare apertamente i desideri della propria vita sessuale, fanno sesso più e meglio rispetto alle coppie appena formate o in formazione.
Quello che realmente determina la qualità del sesso che si sta vivendo non è la “posizione” che si trova nei manuali del sesso o nei nuovi suggerimenti dell’ultima rivista o film. Ciò che rende gratificante il sesso è la modalità all’interno della quale ci si sente “connessi e in sintonia con il proprio partner”. La fiducia reciproca e la con-presenza emotiva sono i più grandi afrodisiaci di sempre.
Le nuove scienze dell’attaccamento (Johnson, 2013) dicono che ci sono realmente tre tipi di sesso:
Sesso “sigillato”
L’obiettivo del rapporto sessuale è ridurre la tensione sessuale, raggiungere l’orgasmo, trovare il punto G (o il punto O). Sentirsi così appagati rispetto alla personale capacità sessuale. L’obiettivo del gioco di coppia è provare sensazioni, tanto meglio se maggiori e più intense, per sentirsi “caldi, potenti e appagati”. La relazione con l’altra persona è secondaria. Non importa tanto con chi si fa sesso, l’importante è farlo e farlo intensamente.
È sicuramente possibile vivere questo, per una notte. È un sesso unidimensionale: la ricerca di novità e intensità è la regola. Gli uomini possono riuscire a praticare questo tipo di sesso, passando velocemente dalla eccitazione all’orgasmo. Le donne più facilmente necessitano di tempo per eccitarsi e per loro è necessario un maggior coordinamento con il partner per godere realmente il rapporto sessuale (Dunkley 2015).
Per una relazione a lungo termine questo rappresenta un problema per i partner. Questo sesso impersonale ha l’effetto di far sentire il partner usato ed emotivamente solo. Un regolare contatto fisico sintonizza il cervello nella necessità di sentirsi emotivamente vicino. Quando questo manca, i partner sono sommersi in un senso di isolamento e deprivazione, tipici di quelli che in psicologia sono chiamati pattern di attaccamento evitante.
“Quando noi facciamo l’amore, mi sento come se potessi essere chiunque”, “io in realtà non importo a lui”. “Noi non siamo mai andati d’accordo, così cerco di avvicinarmi venendo su di te. Mi basta stare con le sensazioni. Alla fin fine, non mi diverto neanche più di tanto.” La mancanza di connessione emotiva spegne il vero erotismo.
Se questo tipo di sesso è la norma in una relazione di coppia, forse è giunto il momento di fare attenzione alla mancanza di connessione emotiva al di fuori della camera da letto.
Sesso come consolazione
Questa è la tipica modalità di vivere il rapporto sessuale quando non si ritiene che il partner sia davvero interessato a noi, quando desideriamo soprattutto rassicurazioni e sicurezze. Se siamo ansiosi rispetto alla possibilità di poter far affidamento sul nostro partner, facciamo di tutto per farci approvare e ottenere la sua approvazione. Rimaniamo costantemente attenti al fatto che il partner possa essere gratificato nella relazione sessuale, mettendo in secondo piano i nostri desideri e le nostre fantasie o trasgressioni.
Ci concentriamo principalmente sulle coccole e sull’affetto piuttosto che abbandonarci a costruire l’amore. Un tocco tenero e confortante è anche parte di una buona intesa sessuale. Ma se rimaniamo preoccupati di guadagnare rassicurazioni, l’erotismo ne soffre. All’interno di questa modalità di vivere il sesso si rimane attenti ai segnali di rifiuto o disagio del partner, come in quella che è definita una relazione di attaccamento ansioso.
Vivendo un sesso come ricerca di sicurezze, siamo sensibili ai segnali di rifiuto. Se il nostro partner dice: “Questa sera proprio non mi va”, noi non riusciamo a rispondere “Oh, che peccato! Non vedevo l’ora di fare l’amore. Possiamo farlo un’altra volta o semplicemente chiacchierare per un po’.” Invece, la risposta più automatica è quella di cadere in pensieri catastrofici, dubitare della relazione. Mettiamo sotto pressione il nostro partner per fare sesso; la/lo torchiamo per sapere tutte le ragioni del rifiuto, magari con scenate di gelosia.
Se questa modalità di vivere il sesso è la norma nella coppia, forse è arrivato il momento di parlare con il partner dei vostri timori. Più ci si sente a proprio agio e al sicuro, più è possibile iniziare a godere davvero la propria e reciproca sessualità.
Sesso come sincronia
Questa modalità di vivere l’amore si ha quando si ha una apertura emotiva corrisposta verso il partner, una capacità di rispondere al tocco delicato e l’esplorazione delle fantasie erotiche appartiene ad entrambi (Perel 2008). Questo è un sesso che riempie, soddisfa e crea connessioni. Il prerequisito chiave non è dato da un ampio repertorio di tecniche sessuali, ma dalla creazione di un legame emotivo di sicurezza.
Più ci sentiamo emotivamente al sicuro, più possiamo comunicare, esprimere i nostri desideri, giocare ed esplorare le nostre fantasie, in una situazione di rilassamento e piacere. Possiamo entrare in sintonia con l’altro e coordinarci come in una danza sessuale, sentirsi l’uno con l’altro, percepire il reciproco stato interiore, e rispondere a come l’eccitazione cambia e si innalza. Questa è forse la modalità di relazione sessuale così ben descritta nei testi di tantra rosso e nei capolavori della letteratura erotica.
La sicurezza emotiva crea la sincronia fisica e la sincronia fisica consolida la sicurezza emotiva, in un reciproco legame di sicurezza. Un sesso sinfonico richiede un profondo legame di sicurezza con il partner. Questo legame alimenta il senso di noi stessi come attraenti, sessualmente desiderabili, e fare l’amore diventa un’affidabile fonte di erotismo e di gioia.
La ricerca afferma che chi può far affidamento sul proprio partner come presente ed emotivamente disponibile, chi afferma di avere dei legami sicuri, vivrà un sesso più frequente e più gioioso (Mikulincer & Shaver, 2007; Shaver & Hazan, 1988).
I partner sono più a proprio agio con la propria sessualità, e sono più aperti all’esplorazione sessuale e godono di una varietà di attività e giochi sessuali. Quando le persone si sentono sicure l’una con l’altra possono affrontare anche le differenze nei gusti sessuali e i problemi che inevitabilmente emergono in una relazione d’amore a lungo termine.
Secondo la dott.ssa Johnson la “presenza emotiva e la pratica rendono perfetta la camera da letto”. Il brivido, la novità, il rischio in questo tipo di sesso è come “un’avventura sicura” di ballo con un partner fedele. Qui si è totalmente impegnati nella danza e si lascia che la musica emotiva e fisica prendano il sopravvento. La danza è poi costante improvvisazione e gioco. La presenza emotiva e la fiducia reciproca sono il più grande afrodisiaco e può durare per tutta la vita.
Ricorda però …
È importante ricordare che questi tre “livelli” non indicano che all’interno di una coppia non sia possibile sperimentare in differenti momenti le differenti modalità di vivere la relazione. Il sesso perfetto sempre e comunque non esiste: è importante non avere l’aspettativa da sesso tantrico per sentire di avere un sesso appagante, perché tutti oscilliamo tra i diversi stili. Anche una coppia stabile e sicura può vivere momenti di ricerca reciproca di sicurezza, o di scambio di fantasie erotiche finalizzate principalmente al solo piacere, ed è frequente che sia così.
Diventano problematiche e limitate le coppie che si privano della complicità sessuale tipiche del gioco, della danza, della sintonia. Ma se con il partner riuscite a vivere spesso quest’ultimo livello di intesa sessuale, gioite e tenetevi il partner stretto. Questo è il modo in cui il sesso dovrebbe essere!
Per approfondire:
- Birnbaum (2006). When Sex Is More Than Just Sex.
- Dewitte (2011), Different Perspectives on the Sex-Attachment Link: Towards an Emotion-Motivational Account.
- Diamond (2006), Perché il sesso è divertente?, Rizzoli
- Dunkley (2015). Sexual Functioning in Young Women and Men.
- Johnson (2013), The three kinds of sex
- Perel (2008), L’intelligenza erotica, Ponte alle grazie